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Commenti mensili

21/09/2023

Commento mensile agosto 2023

Popso (Suisse) Investment Fund SICAV

Macro e Asset Allocation
 

USA

Negli Stati Uniti sono stati pubblicati i dati relativi al mercato del lavoro. I Nonfarm Payrolls si sono attestati a 187k unità, sopra le attese, ma con revisione negativa dei mesi precedenti e con il tasso di disoccupazione salito al 3.8% (atteso a 3.5%). Inoltre, sia il Challenger Job Cuts a +266.9% yoy e che il JOLTS Job Openings a 8827k avevano mostrato segni di indebolimento dell'offerta di posti di lavoro. Tuttavia, questo non si sta accompagnando ad un rialzo dei sussidi di disoccupazione. In definitiva siamo in una fase di graduale normalizzazione, in linea con la politica monetaria che si è fatta più restrittiva, senza per ora destare troppa preoccupazione. Per il resto abbiamo assistito ad un forte calo della Consumer Confidence ad agosto (fonte Conference Board) e a sentiment delle imprese sostanzialmente stabili rispetto ai mesi precedenti (quindi ancora non forti sulla parte industriale). Il PMI Composite preliminare per agosto da parte dello S&P Global segnala debolezza con un calo a 50.4 (attese a 51.5), guidato dall’indebolimento alto servizi.


EUROZONA e SVIZZERA

Nella Zona Euro l'HCOB Pmi Manufacturing fa segnare un nuovo calo a 43.5. L'inflazione di agosto ha fatto segnare un +5.3% yoy, ovvero lo stesso livello del mese precedente e della componente Core, che è in calo ma in modo molto lento. Nella Zona Euro la crescita del PIL del secondo trimestre è stata stimata a +0.60% yoy, in linea con le attese e l’inflazione di luglio è stata confermata a livello dei dati preliminari a 5.3% yoy. Si segnala il dato PPI tedesco molto negativo che, seguito dal dato sull’inflazione, porterebbe in breve il paese in aerea deflazione. Infine la produzione industriale di giugno si è arrestata a -1.2% yoy molto sopra alle attese di -4.0%


ASIA

In Cina i PMI sono stabili, sia Manufacturing che Services, nell'area intorno a 50. Si segnala la sorpresa positiva del Caixin China PMI Manufacturing salito a 51.0 contro attese a 49.0. Intanto sono stati annunciati nuove misure di supporto al settore immobiliare (fallimento Evergrande e difficoltà per alcuni veicoli d’investimento). La Banca Centrale ha tagliati i tassi d’interesse “prime rate” a 1 anno ma ha lasciato invariato il tasso a 5 anni, deludendo le attese del mercato. I dati relativi alla produzione industriale (+3.7%), vendite al dettaglio (+2.5%), investimenti fissi (+3.4%) ed investimenti immobiliari (-8.5%), hanno deluso le aspettative del mercato.

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16/08/2023

Commento mensile luglio 2023

Popso (Suisse) Investment Fund SICAV

Macro e Asset Allocation
 

USA

Negli Stati Uniti è stato pubblicato l'employment report venerdì scorso. Il messaggio che se ne ricava è di un mercato del lavoro in costante rallentamento, grazie anche alle revisioni al ribasso dei posti di lavoro creati nei mesi scorsi. Se si combinano questi dati con le ore lavorate nella settimana, la crescita del mercato del lavoro americano da inizio anno appare modesta e in rallentamento. Ciò che rimane più forte è il tasso di crescita dei salari, poco superiore al 4%. Evidentemente sopra agli obiettivi della Fed. ma dovrebbe trattarsi di un dato in ritardo, che si prevede rallenti nei prossimi mesi. Infine il tasso di disoccupazione, proveniente da un rapporto separato, è sceso al 3.5%. Citiamo l'ISM Services a 52.7 dal 53.9 precedente. Risultano deboli sia le vendite al dettaglio (+0.2% mom contro +0.5%) che la produzione industriale (-0.5% mom contro +0.0% atteso). Il settore immobiliare registra qualche battuta di arresto rispetto ai mesi precedenti, con numeri deludenti rispetto alle attese sul fronte housing starts, building permits e existing home sales. Anche a livello di sondaggi di fiducia sull'attività industriale, gli indicatori come Philadelphia Fed ed Empire Manufacturing continuano a segnalare forte debolezza.


EUROZONA e SVIZZERA

Nella Zona Euro i PMI HCOB preliminari di luglio mostrano ulteriore debolezza sul fronte manufacturing (42.7) con i servizi (51.1) che rimangono sopra a 50, ma sono in calo e sotto alle attese. Le registrazioni di nuove auto continuano ad essere forti rispetto a un anno fa, con +17.8% yoy, ma più per un effetto recupero che per una forza particolare dei consumi. Il CPI yoy per giugno (lettura finale) fa segnare +5.5% yoy, in linea con le attese, mentre il Core CPI yoy a 5.5% è poco sopra all'aspettativa di +5.4%. In ripresa la fiducia dei consumatori, fonte Commissione Europea, a -15.1. I PMI Manufacturing di HCOB hanno confermato sostanzialmente i dati preliminari (Eurzone a 42.7), mentre per i Services prosegue il lento declino con l'Eurozone a 50.9 dal precedente 51.1. Le vendite al dettaglio di giugno sono scese di - 1.4% yoy, poco meglio delle attese.


ASIA

In Cina i PMI sia ufficiali che Caixin segnalano un continuo graduale rallentamento dell'attività, con i due indicatori Composite rispettivamente a 51.1 e 51.9, quindi di poco ancora sopra la soglia di espansione. La situazione ha comunque indotto il Politburo ad essere più esplicito sulla volontà di stimolare la crescita economica. Misure concrete sono attese per i prossimi mesi.

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16/07/2023

Commento mensile giugno 2023

Popso (Suisse) Investment Fund SICAV

Macro e Asset Allocation
 

USA

Negli Stati Uniti l'ADP Employment Change a 497k contro attese a 225k ha alimentato l'idea di estrema forza del settore, che è stata messa relativamente in dubbio dai JOLTS Job Openings a 9824k, in calo e sotto le attese, e dai dati più importanti, i Nonfarm Payrolls con 209k nuovi posti di lavoro e l’Unemployment Rate stabile al 3.6%, ma con un livello dei salari a +4.4% yoy sopra alle attese di +4.2%. Per il resto segnaliamo che l'ISM Services è cresciuto a 53.9 contro attese a 51.2, gli ordini di beni durevoli a maggio fanno segnare +1.7% mom (attese a -0.9%), vendite di nuove case +12.2% mom (attese a -1.0%), Conf Board Consumer Confidence a 109.7 (attese a 104.0), Richmond Fed Manuf. Index a -7 (attese a - 12), crescita Pil 1° trimestre rivista a +2.0% qoq dal precedente +1.4%, jobless claims in calo a 239k contro 265k attesi.


EUROZONA e SVIZZERA

Nella Zona Euro l'indice HCOB Eurozone Services PMI scende a 52.0, quindi ancora in area di espansione, ma sotto le attese e in chiaro trend discendente. In calo anche PPI e vendite al dettaglio di maggio con dati rispettivamente -1.9% yoy e -2.9% yoy. L'inflazione al consumo (CPI) rallenta a +5.5% yoy (attese a +5.6%), mentre la parte Core rimane stabile a +5.4% yoy, ma sotto alle attese di +5.5%. La disoccupazione rimane stabile al 6.5%, mentre l'indice HCOB Eurozone Manufacturing PMI scende ancora a 43.4.


ASIA

In Cina sono stati pubblicati i PMI Caixin (ovvero S&P Global, agenzia privata) di giugno: Manufacturing a 50.5, poco sopra le attese, e Services a 53.9, in forte calo (da 57.1 precedente) e molto sotto alle attese. Anche l'inflazione in Cina più bassa delle attese, con CPI yoy 0.0% e PPI yoy -5.4%, indica che l'economia non viaggia a pieno regime. I PMI di giugno: Manufacturing a 49.0, in linea con le attese, e Non-Manufacturing a 53.2, in calo e sotto alle attese.

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19/06/2023

Commento mensile maggio 2023

Popso (Suisse) Investment Fund SICAV

Macro e Asset Allocation
 

USA

Negli Stati Uniti l'ISM Services si è attestato a 50.3, in calo e più basso delle attese (52.4). Questo livello
vicino alla soglia della contrazione, con la componente "Nuovi Ordini" in calo a 52.9, segnala che anche i
consumi per servizi si stanno progressivamente riducendo. Più stabile (ma "vecchio") invece il dato
relativo agli ordini di beni durevoli a +1.1% mom ad aprile. Il mercato del lavoro ci dice che l'economia è
ancora sana, con una creazione di nuovi posti di lavoro superiore alle attese degli economisti, nonostante un tasso di disoccupazione cresciuto al 3.7% in parte per l'aumento delle persone disponibili a lavorare, soprattutto donne (oltre al fatto che si tratta di sondaggi differenti). Intanto i prezzi delle case continuano a riprendersi con un +0.6% mom e rimane stabile a maggio la fiducia dei consumatori a 102.3 (Conference Board). Ma rimangono alquanto deboli gli indici di attività industriale di maggio, compreso l'importante ISM Manufacturing che è a 46.9 con la componente nuovi ordini sempre più bassa a 42.6.


EUROZONA e SVIZZERA

Nella Zona Euro la crescita del Pil nel primo trimestre del 2023 si è attestata a +1.0% yoy, nonostante la
debolezza dell'economia tedesca. Per aprile le vendite al dettaglio fanno segnare -2.6% yoy, quindi un
dato negativo, anche se migliore delle attese che erano di -3.0%. Inoltre si segnala debolezza anche nella produzione industriale di Italia (-1.9% mom) e Olanda (-3.0% mom). Sembra quindi acuirsi la debolezza dell'area nel secondo trimestre, cosa che dovrà essere tenuta in considerazione dalla BCE nei prossimi meeting, anche se non sembra il caso, stando alle ultime dichiarazioni dei suoi membri, ancora del tutto concentrati sull'inflazione. Il PMI Manufacturing per maggio da parte di HCOB continua ad indebolirsi arrivando a 44.8. Il PMI Services HCOB fa segnare 55.1, sotto alle attese. Infine il CPI di maggio si attesta sotto le attese a +6.1% yoy con il Core a +5.3% yoy. Anche il PPI di maggio risulta debole.


ASIA

In Cina export e import di maggio sono in contrazione rispettivamente a -7.5% yoy e -4.5% yoy.
Stupisce soprattutto la debolezza dell'export. La debolezza economica si vede anche nell'inflazione di
maggio con un CPI a +0.2% yoy e PPI a -4.6% yoy. I dati PMI sono contrastati: in discesa i due dati
"ufficiali" sia Manufacturing, 48.8, che Non-manufacturing, 54.5, Meglio il Caixin China PMI Manufacturing che risale sopra alla soglia di espansione a 50.9 contro attese a 49.5 e anche il Caixin China PMI Services che risale a 57.1. In ogni caso la parte industriale rimane incerta, sicuramente sotto al livello che ci si poteva aspettare a inizio anno, al momento dell'abbandono della politica "covid-zero" con i suoi lockdown. Però è rassicurante che sul lato servizi la fiducia rimanga ad un discreto livello.

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23/05/2023

Commento mensile aprile 2023

Popso (Suisse) Investment Fund SICAV

Macro e Asset Allocation
 

USA

Negli Stati Uniti, ad aprile, rimangono molto deboli diversi indici Fed di "business outlook" regionali (Richmond, Dallas, Kansas), così come l'ISM Manufacturing (sotto a 50), sebbene qui si noti un tentativo di risalita. Stabile ma sopra a 50 l'ISM Services. Si indebolisce a sorpresa la Consumer Confidence (Conference Board). Gli ordini di beni durevoli, al netto della parte difesa, risultano deboli in marzo a
-0.4% mom. Il Pil Usa del primo trimestre è stato stimato a +1.1% qoq (trimestre su trimestre), contro
attese a +1.9%. In questo dato però si nasconde ancora una discreta forza dei consumi che crescono a +3.7% yoy (contro il +1% del precedente trimestre). La bassa crescita del Pil è dunque da attribuire a investimenti e scorte. La resilienza dei consumi può derivare dalla continua buona condizione del mercato del lavoro: il tasso disoccupazione scende a 3.4% ad aprile e l'aumento dei posti di lavoro (payrolls) supera ampiamente le attese (+253k).


EUROZONA e SVIZZERA

Nella Zona Euro sono stati pubblicati i PMI preliminari di aprile da parte di S&P Global. Non cambia il messaggio degli ultimi mesi con continuo rafforzamento della parte servizi (Eurozone Services PMI a 56.6, in crescita e sopra le attese) e ulteriore debolezza della parte industriale (Eurozone Manufacturing PMI a 45.5, in calo e sotto alle attese). Tuttavia la fiducia dei consumatori in diversi paesi si sta riprendendo. Questo anche grazie al calo dell'inflazione che ad aprile fa segnare +7.0% yoy lato CPI e +5.9% yoy sul PPI. Il Pil del primo trimestre nella Zona euro è stato calcolato a +1.3% yoy contro attese a +1.4%.


ASIA

In Cina la dinamica economica di marzo ha visto una forte crescita delle vendite al dettaglio (+5.8% yoy contro attese a +3.7%), mentre la produzione industriale è cresciuta meno delle attese (+3.9% yoy contro +4.4%), così come gli investimenti fissi e immobiliari. Buono però il volume delle vendite di proprietà residenziali a +7.1% yoy. In definitiva il Pil del paese nel primo trimestre è stato stimato in crescita a +4.5% yoy contro attese a +4.0%. Deludono le attese tutti i PMI sia ufficiali che Caixin, sia lato servizi che industria. Preoccupa un po' il lato industriale perché si è scesi sotto al 50, seppur di poco. Sempre in Asia segnaliamo i dati deboli di export di Taiwan (marzo) e Corea del Sud (primi 20 gg di aprile) che sono due indicatori molto utili sullo stato del commercio internazionale, soprattutto quello orientato all'elettronica.

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19/04/2023

Commento mensile marzo 2023

Popso (Suisse) Investment Fund SICAV

Macro e Asset Allocation
 

USA

Nel corso del mese di marzo la Fed ha alzato i tassi di interesse di +0.25%, come ampiamente scontato dal mercato, segnalando che la lotta all’inflazione non è finita. La fiducia dei consumatori (Conference Board Cons. Confidence) è in crescita a 104.2 contro attese che prevedevano un calo. Nell'ambito dell'attività economica societaria, gli indici relativi ai distretti Fed di Richmond, Kansas City, Dallas e Chicago non hanno restituito un messaggio univoco, anche se è prevalsa una certa debolezza. Il dato aggregato dei prezzi delle case (FHFA) ha stupito con un rimbalzo del +0.2% mom contro un calo atteso del -0.3%. Infine il personal income e personal spending hanno continuato a crescere rispetto al mese precedente.


EUROZONA e SVIZZERA

Nel corso della riunione di marzo, La BCE ha alzato i tassi d’interesse, come da attese del mercato, di 0.50%. Nella Zona Euro il dato più atteso era il CPI yoy che è risultato in netto calo a +6.9% yoy vicino alle attese (+7.1%) e molto inferiore al mese precedente (+8.5%). Ma la componente dei prezzi Core è rimasta stabile a +5.7% yoy, come da attese. I sondaggi di fiducia della Commissione Europea mostrano un lieve peggioramento per tutto il comparto produttivo, mentre la fiducia delle famiglie rimane stabile a -19.2. I PMI Manufacturing di S&P Global per la Zona Euro confermano la difficoltà della parte industriale con l'indice che si attesta a 47.3. da segnalare la decisione della Banca nazionale Svizzera, sulla scia di quanto deciso dalla BCE, di alzare i tassi d’interesse di 0.50%, nonostante quanto successo al Credit Suisse.


ASIA

In Cina il PMI Composite governativo di marzo è cresciuto a 57.0 da 56.4, trainato dalla componente servizi, mentre la parte industriale è lievemente calata a 51.9. In netto calo, a sorpresa, anche il Caixin Manufacturing PMI a 50.0 (atteso a 51.4). Nella seduta di marzo la banca centrale Cinese ha lasciato il livello dei tassi invariato.

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