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Commenti mensili

15/05/2025

Commento mensile aprile 2025

Popso (Suisse) Investment Fund SICAV

Macro e Asset Allocation

 

USA

Negli Usa è stato pubblicato l'indice ISM Servizi a 51.6, superiore rispetto alle attese e in contrasto con il settore manifatturiero (sotto a 50). Da evidenziare la componente dei prezzi pagati dell'ISM Servizi, che ha registrato un aumento a 65.1 (massimo dal 2023), alimentando le preoccupazioni sulle pressioni inflazionistiche. Il deficit commerciale è rimasto elevato a causa dell'impennata delle importazioni (+5.0%), considerando però che molte aziende che hanno anticipato gli acquisti prima dell'entrata in vigore dei nuovi dazi. Le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione sono scese a 228.000, evidenziando un mercato del lavoro ancora robusto. Il Pil del primo trimestre in lieve calo a -0.3% qoq, ma con consumi solidi, l'import forte che deprime la crescita e un Core PCE (inflazione) in salita. Dopo una serie di sondaggi regionali dei distretti Fed marcatamente negativi, l'ISM Manufacturing appare in calo, ma minore delle attese a 48.7 (mese precedente 49.0), con i nuovi ordini a 47.2, anch'essi in calo.

 

EUROZONA e SVIZZERA

Nella Zona Euro sono stati pubblicati i PMI Servizi, registrando un calo a 50.1 (da 51.0 di marzo), segnando la lettura più bassa da novembre 2024. Il PMI Composito è sceso a 50.4 (da 50.9), indicando una crescita economica in rallentamento. Il dato sui nuovi ordinativi a 49.1 evidenzia un valore in contrazione (undicesimo mese consecutivo). Pubblicato il PPI, in calo del -1,4% MoM e in aumento del 2,5% YoY. La crescita del Pil in Europa nel primo trimestre supera le attese con un +0.4% qoq, in parte influenzata positivamente dal forte dato irlandese, volatile e spesso oggetto di revisione. Il PMI Manufacturing di HCOB fa segnare 49.0 contro attese a 48.7. Attenzione però anche qui al CPI Core di aprile in crescita a +2.7% yoy (attese a +2.5%).

 

ASIA

In Cina pubblicato il PMI servizi (Caixin) in discesa a 50.7 (dal 51.9 di marzo), registrando il valore più basso da settembre 2024 e inferiore alle attese (51.8). Il PMI composito è calato a 51.1 (da 51.8). L’indebolimento del quadro macro cinese, combinato con l’aspettativa di contrazione delle esportazioni a causa dei dazi, pone preoccupazioni sulla capacità della Cina di raggiungere i suoi obiettivi di crescita.

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22/04/2025

Commento mensile marzo 2025

Popso (Suisse) Investment Fund SICAV

Macro e Asset Allocation

 

USA

Negli Usa i PMI aggregati preliminari (misurati da S&P) sono risultati migliori delle attese (53.5 vs 50.9) e ben al di sopra del livello spartiacque tra espansione e contrazione economica (50). Il miglioramento è dovuto principalmente al deciso rimbalzo dei servizi. Nel frattempo, però, la fiducia dei consumatori (sia Conference Board che U. del Michigan) ha proseguito il calo. Gli americani sono preoccupati principalmente per l’incertezza economica del prossimo futuro, per l’inflazione (che è attesa in forte aumento) e per il mercato del lavoro. I dati “soft” mostrano forte preoccupazione ma i dati “hard” sono risultati più benigni: i redditi personali aumentano più delle attese, le spese personali rimbalzano rispetto al mese precedente e i dati sul mercato del lavoro sono in linea con le aspettative. Il mercato del lavoro è ancora solido (disoccupazione al 4.2%) e gli ordinativi all’industria sono stati superiori alle attese. Tuttavia, questi dati si riferiscono al periodo appena concluso e non includono totalmente gli effetti dei dazi recentemente annunciati.

 

EUROZONA e SVIZZERA

In Europa prosegue il miglioramento degli indicatori anticipatori dell’attività economica: i PMI manifatturieri migliorano ancora (anche se sono ancora ad un livello che prevede leggera contrazione manifatturiera) mentre, a livello aggregato, l’economia continua a migliorare ed è leggera espansione trainata dai servizi. Le aspettative economiche (misurate dall’IFO) migliorano in Germania mentre l’inflazione delle principali economie (Francia, Germania, Italia) risulta “sotto controllo” e in linea con il target della BCE. Anche gli indicatori anticipatori per l’economia cinese sono in lieve miglioramento con i PMI compositi nazionali ad un livello coerente con espansione economica (51.4). Nella Zona le vendite al dettaglio anno su anno sono cresciute più delle attese (2.3% vs 1.9%) e i PMI compositi restano in zona di espansione economica, trainati dai servizi. Il tasso di disoccupazione scende al 6.1% (dal 6.2%) e l’inflazione continua a mandare segnali rassicuranti.

 

ASIA

In Cina, i PMI continuano ad indicare un'economia in espansione sia nel settore dei servizi che manifatturiero. Sorprende in positivo la crescita della produzione industriale che si è attestata a +5.9% contro attese ferme a +5.3%.

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24/03/2025

Commento mensile febbraio 2025

Popso (Suisse) Investment Fund SICAV

Macro e Asset Allocation

 

USA

 

Negli Usa a febbraio la disoccupazione è salita al 4.1% poco sopra le attese, con i nuovi posti di lavoro non agricoli (Nonfarm Payrolls) che sono stati 151k contro i 160k attesi e con un lieve calo della crescita dei salari a 0.3% mom dallo 0.5% del mese precedente. Molto basso invece era stato il dato dell'ADP Employment Change che segnalava solo 77k nuovi posti di lavoro contro attese a quasi il doppio. Gli indici ISM Manufacturing e Services hanno fatto segnare rispettivamente 50.3 e 53.5, il primo poco sotto e il secondo poco sopra alle attese. Desta un po' di preoccupazione in termini di crescita la discesa della Consumer Confidence, già evidenziata nella settimana precedente e confermata anche dall'indice rilevato dalla Conference Board per febbraio, che si è attestato a 98.3 contro attese a 102.5. Negativi, sebbene influenzati dalle condizioni meteo, anche i numeri di gennaio relativi all'immobiliare, con il calo rispetto al mese precedente dei permessi di costruzione (-0.6%), delle vendite di case nuove (-10.5%) e delle vendite di case esistenti già avviate (-5.2%). Molto positivi, per contro, gli ordini di beni durevoli a +3.1% mom.

 

EUROZONA e SVIZZERA

 

Nella Zona Euro il PMI Services di HCOB per febbraio ha fatto segnare 50.6 praticamente in linea con le attese. Le vendite al dettaglio di gennaio sono risultate in crescita del +1.5% yoy contro attese a +2.0%. Invece la crescita del Pil del quarto trimestre 2024 è stata rivista al rialzo con un dato finale per l'anno di +1.2% yoy. Il PMI Manufacturing preliminare di HCOB per febbraio ha fatto segnare 47.6 contro attese a 47.3. L'inflazione al consumo a febbraio si è attestata a +2.4% yoy e il Core a +2.6%, entrambe di poco sopra alle attese, che erano rispettivamente a +2.3% yoy e +2.5%. Anche in Svizzera il PMI Manufacturing ha superato le attese con un 49.6 contro 48.2.

In Svizzera il PMI Services rimane solido a 56.8 e l'inflazione di gennaio si è attestata a +0.3% yoy con il Core a +0.9%, entrambi sopra le attese, sebbene ancora a livelli molto bassi.

ASIA

In Cina, a febbraio, l’indice Caixin PMI Services ha fatto segnare 51.4, sopra le attese, l’indice PMI Manufacturing è uscito a 50.2 contro attese a 49.9, mentre il Non-Manufacturing a 50.4 in linea con le attese. L’ import (-8.4% yoy), l’export (+2.0% yoy) e inflazione (CPI -0.7% e PPI -2.2% yoy) sono risultati deboli e sotto le attese. La Banca Centrale (PBoC) ha lasciato invariati i tassi d'interesse. Sempre in Asia, contrastati i numeri di export di febbraio tra Taiwan a -3.0% yoy (attese a +2.7%) e Corea

del Sud a +16.0% yoy per i primi 20 gg del mese (dopo il -5.1% del mese precedente).

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24/02/2025

Commento mensile gennaio 2025

Popso (Suisse) Investment Fund SICAV

Macro e Asset Allocation

USA

Negli Usa l'inflazione si è "rifatta viva", con i dati di gennaio che sono risultati superiori alle attese, sia lato CPI (+3.0% yoy vs. +2.9% atteso e Core +3.3% vs. +3.1%), che PPI (+3.5% vs. +3.3% e Core +3.6% vs. +3.3%). Si conferma insomma il trend degli ultimi mesi intorno al 3% o anche un piccolo rialzo, anche se va detto che è abbastanza comune avere sorprese al rialzo nei primi mesi dell'anno sull'inflazione. Per il resto, le vendite al dettaglio di gennaio hanno fatto segnare -0.9% mom contro attese a -0.2%, quindi un dato molto negativo, ma con revisione al rialzo di dicembre e con effetti meteo e incendi da valutare. La produzione industriale risulta invece solida a +0.5% mom. Gli indici ISM Manufacturing e Services hanno mostrato un andamento convergente, con la crescita superiore alle attese del primo indice a 50.9 (e New Orders in crescita a 55.1) e la discesa del secondo a 52.8, sotto alle attese. Essendo la prima settimana del mese, abbiamo avuto i dati sul mercato del lavoro di gennaio con evidenza di creazione di nuovi posti di lavoro a 143k unità (Nonfarm Payrolls), quindi sotto le attese e tasso di disoccupazione al 4.0%, di poco sotto rispetto alle attese. Preoccupa un po' il rialzo dei salari orari a +4.1% yoy contro attese a +3.9.

EUROZONA e SVIZZERA

Nella Zona Euro la crescita del Pil del quarto trimestre è stata stimata a +0.9% yoy in linea con le attese. La produzione industriale di dicembre si è attestata a -1.1% mom contro attese a -0.6%, con il dato italiano che ha fatto molto "rumore", visto il netto calo di -3.1% mom. In Svizzera l'inflazione di gennaio ha fatto segnare +0.4% yoy in linea con le attese, mentre il Core ha battuto nettamente le attese a +0.9% yoy contro +0.6%. L’inidce PMI Services di gennaio si è attestato a 51.3, sostanzialmente stabile. L'inflazione dei prezzi alla produzione (PPI) di gennaio è stata di +0.4% mom, ma con crescita zero sull'anno precedente. Le vendite al dettaglio di gennaio hanno invece fatto segnare un +1.9% yoy. In Svizzera la disoccupazione si è attestata al 2.7%, in linea con le attese. 

ASIA

In Cina ha sorpreso al rialzo l'espansione del credito di gennaio con l'aggregate financing a 7.06 trn yuan contro attese a 6.5 trn yuan. Più contenuto delle attese invece la crescita dell'aggregato monetario M2 a +7.0% yoy contro attese a +7.3%.  L’indice Caixin Services PMI si è attestato a 51.0, in calo e sotto le attese (52.4). Il CPI yoy di gennaio ha fatto segnare +0.5%, mentre il PPI rimane negativo a -2.3% yoy.

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23/01/2025

Commento mensile dicembre 2024

Popso (Suisse) Investment Fund SICAV

Macro e Asset Allocation

USA

Negli Usa in dicembre si è avuta una creazione di nuovi posti di lavoro (Nonfarm Payrolls) di 256k unità e il tasso di disoccupazione è sceso di nuovo al 4.1%. La fiducia dei consumatori (U.of Mich.) di dicembre fa segnare un lieve calo a 73.2 da 74.0. Segnaliamo anche la pubblicazione degli indici ISM forti, con il Manufacturing a 49.3, quindi ancora sotto a 50 ma in recupero e con crescita della componente "Nuovi Ordini", e con il Services a 54.1, in crescita e sopra le attese. Sono segnali di un'economia che viaggia veloce, intorno al 3% (Atlanta Fed NowCast). In dicembre l'inflazione CPI si è attestata al +2.9% yoy, in crescita rispetto ai mesi precedenti. In positivo si registra il CPI Core in crescita minore delle attese a +3.2%. Le vendite al dettaglio, sempre di dicembre, sono salite del +0.4% mom, meno delle attese, ma comunque ad un buon livello, vista la forte crescita (+0.8%) del mese precedente. Forte la produzione industriale a +0.6% mom (attese a +0.2%).

EUROZONA e SVIZZERA

Nella Zona Euro il PMI Composite (HCOB) di dicembre (49.6) è risultato in lieve crescita rispetto al mese precedente, così come l'inflazione CPI a +2.4% yoy, mentre il CPI Core con +2.7% yoy è rimasto stabile. Tasso di disoccupazione anch'esso stabile al 6.3% a novembre e vendite al dettaglio +1.2% yoy, sotto alle attese di +1.7%. la produzione industriale di novembre ha fatto segnare +0.2% mom.
In Svizzera cresce la fiducia dei consumatori (dati SECO) che passa da -37.2 a -30.3

ASIA

In Cina i PMI di dicembre hanno disegnato un quadro misto, con i servizi in crescita e l'industria in calo. Si rileva un tentativo di ripresa sul fronte immobiliare e qualche segnale positivo sui consumi, per effetto delle misure di stimolo, ma il mercato rimane scettico. L'inflazione al consumo di dicembre è stata praticamente nulla a +0.1% yoy, mentre i prezzi alla produzione sono stati ancora in calo del -2.3% yoy. I forti dati di export di dicembre (+10.7% yoy contro attese a +7.5%) hanno spinto l'attività economica del paese che ha raggiunto una crescita del Pil del +5.4% yoy nel quarto trimestre (attese a +5.0%). In particolare, in dicembre si è registrata una crescita della produzione industriale del +6.2% yoy (attese a +5.4%) e delle vendite al dettaglio del +3.7% yoy (attese a +3.6%).

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18/12/2024

Commento mensile novembre 2024

Popso (Suisse) Investment Fund SICAV

Macro e Asset Allocation

USA

Negli Usa si inverte la tendenza tra ISM Manufacturing che, pur restando in area di contrazione, cresce da 46.5 a 48.4, con i nuovi ordini sopra a 50, e ISM Services che vira al ribasso a 52.1 da 56.0. Gli ordini all'industria di ottobre fanno segnare un +0.2% mom, in linea con le attese. I dati sul mercato del lavoro hanno fatto segnare una creazione di nuovi posti di lavoro (Non farm Payrolls) a novembre di 227k unità, sostanzialmente in linea con le attese. Il tasso di disoccupazione è salito inaspettatamente al 4.2% e i salari orari si sono attestati a +4.0% yoy, sopra le attese e ancora ben sopra ai livelli pre-Covid. Se si considera una produttività al 2%, il livello è comunque accettabile per la Fed. Infine, la fiducia dei consumatori rilevata dalla U. of. Michigan è salita a 74.0, sopra le attese. La crescita del Pil del terzo trimestre è stata stimata al +2.8% qoq annualizzato, come da attese, con consumi a +3.5% e Core PCE (indice dei prezzi) al +2.1%.

 

EUROZONA e SVIZZERA

Nella Zona Euro il Services PMI (HCOB) di novembre si è confermato inferiore a 50, trascinando il Composite a 48.3. Le vendite al dettaglio di ottobre sono cresciute del +1.9% yoy, sopra alle attese, mentre il PPI di ottobre è tornato positivo nel confronto mese su mese a +0.4%.

L'inflazione (Core) di novembre +2.7% yoy (poco sotto le attese) conferma la recente stabilizzazione della crescita dei prezzi sui livelli degli ultimi mesi.

La crescita del Pil del 3° trimestre in Svizzera è stata del +2.0% yoy, superiore alle attese anche se con revisione al ribasso del trimestre precedente. In ripresa anche il KOF Leading Indicator a 101.8.

ASIA

In Cina il Caixin PMI Services è sceso a 51.5 contro attese per una crescita a 52.4. L'inflazione di novembre dà segnali contrastanti, visto che PPI a -2.5% yoy è in crescita e migliore delle attese, mentre il CPI a +0.2% yoy è basso e inferiore alle attese, mostrando apparentemente quanto le misure di stimolo ai consumi siano state ancora poco efficaci. I PMI governativi rimangono stabili con il Composite a 50.8, anche se cresce bene la componente aspettative future. In ripresa sopra le attese il Caixin PMI Manufacturing a 51.3.

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