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News & Commenti mensili

16/06/2025

Commento mensile maggio 2025

Popso (Suisse) Investment Fund SICAV

Macro e Asset Allocation

 

USA

In USA pubblicati gli ordini di beni durevoli a -6.3% MoM, il peggior dato da ottobre. Il settore aeronautico, strutturalmente volatile, ha contribuito per il -5% al declino complessivo. Il calo evidenzia comunque debolezza nell’attività manifatturiera. Sorprende al rialzo a 98 la fiducia dei consumatori (consensus a 87.1). La seconda revisione del PIL Q1 mostra un miglioramento marginale a -0.2% QoQ (da -0.3% precedente). Gli investimenti forniscono supporto parziale, trainati dall’accumulo precauzionale di scorte in vista dei dazi. La domanda interna rimane debole, con i consumi che continuano a deludere. Le richieste di sussidi disoccupazione salgono a 240.000 unità. L’inflazione PCE core: MoM a 0.1%, YoY a 2.5%, aumenta il Personal Income a +0.7% MoM e rallenta il Personal spending a +0.2% (da +0.7% precedente). Il sentiment dell’università del Michigan migliora a 52.2 dal 50.8, livello più basso dal 2009. Preoccupante il dato pubblicato del MNI Chicago PMI in discesa a 40.5.

 

EUROZONA e SVIZZERA

In Europa pubblicati i CPI MoM al 0.6% e CPI YoY al 2.2%, entrambi in linea con le attese, come del resto anche il CPI Core YoY a 2.7%. Pubblicati i PMI Manifatturiero, in leggero miglioramento a 49.4, e quello Servizi, in calo a 48.9. Pubblicato il dato relativo alla Consumer Confidence (fonte European Commission), in leggero miglioramento a -15.2. Al momento il quadro europeo appare stabile, con un’inflazione prevista ancora in calo, che potrebbe portare a ulteriori tagli da parte della BCE. Attenzione al dato relativo il settore manifatturiero: questa sovraperformance rispetto a quello dei servizi, considerando l’attuale contesto di incertezza legata ai dazi, è causato dal fatto che molte aziende US stanno anticipando gli ordini prima dell’introduzione dei dazi.

 

ASIA

In Cina pubblicati il PMI manifatturiero in miglioramento a 49.5, rispetto al valore precedente di 49. La tregua temporanea sui dazi e gli stimoli da parte della Banca Popolare Cinese forniscono supporto, ma la situazione rimane fragile e strettamente dipendente dall’evoluzione delle tensioni commerciali. I dati sulle vendite al dettaglio a 5.1%, sotto le attese, e sulla produzione industriale al 6.1%, sopra le attese. Entrambi i dati evidenziano però un certo rallentamento, impattati principalmente dalle tensioni commerciali.

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15/05/2025

Commento mensile aprile 2025

Popso (Suisse) Investment Fund SICAV

Macro e Asset Allocation

 

USA

Negli Usa è stato pubblicato l'indice ISM Servizi a 51.6, superiore rispetto alle attese e in contrasto con il settore manifatturiero (sotto a 50). Da evidenziare la componente dei prezzi pagati dell'ISM Servizi, che ha registrato un aumento a 65.1 (massimo dal 2023), alimentando le preoccupazioni sulle pressioni inflazionistiche. Il deficit commerciale è rimasto elevato a causa dell'impennata delle importazioni (+5.0%), considerando però che molte aziende che hanno anticipato gli acquisti prima dell'entrata in vigore dei nuovi dazi. Le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione sono scese a 228.000, evidenziando un mercato del lavoro ancora robusto. Il Pil del primo trimestre in lieve calo a -0.3% qoq, ma con consumi solidi, l'import forte che deprime la crescita e un Core PCE (inflazione) in salita. Dopo una serie di sondaggi regionali dei distretti Fed marcatamente negativi, l'ISM Manufacturing appare in calo, ma minore delle attese a 48.7 (mese precedente 49.0), con i nuovi ordini a 47.2, anch'essi in calo.

 

EUROZONA e SVIZZERA

Nella Zona Euro sono stati pubblicati i PMI Servizi, registrando un calo a 50.1 (da 51.0 di marzo), segnando la lettura più bassa da novembre 2024. Il PMI Composito è sceso a 50.4 (da 50.9), indicando una crescita economica in rallentamento. Il dato sui nuovi ordinativi a 49.1 evidenzia un valore in contrazione (undicesimo mese consecutivo). Pubblicato il PPI, in calo del -1,4% MoM e in aumento del 2,5% YoY. La crescita del Pil in Europa nel primo trimestre supera le attese con un +0.4% qoq, in parte influenzata positivamente dal forte dato irlandese, volatile e spesso oggetto di revisione. Il PMI Manufacturing di HCOB fa segnare 49.0 contro attese a 48.7. Attenzione però anche qui al CPI Core di aprile in crescita a +2.7% yoy (attese a +2.5%).

 

ASIA

In Cina pubblicato il PMI servizi (Caixin) in discesa a 50.7 (dal 51.9 di marzo), registrando il valore più basso da settembre 2024 e inferiore alle attese (51.8). Il PMI composito è calato a 51.1 (da 51.8). L’indebolimento del quadro macro cinese, combinato con l’aspettativa di contrazione delle esportazioni a causa dei dazi, pone preoccupazioni sulla capacità della Cina di raggiungere i suoi obiettivi di crescita.

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22/04/2025

Commento mensile marzo 2025

Popso (Suisse) Investment Fund SICAV

Macro e Asset Allocation

 

USA

Negli Usa i PMI aggregati preliminari (misurati da S&P) sono risultati migliori delle attese (53.5 vs 50.9) e ben al di sopra del livello spartiacque tra espansione e contrazione economica (50). Il miglioramento è dovuto principalmente al deciso rimbalzo dei servizi. Nel frattempo, però, la fiducia dei consumatori (sia Conference Board che U. del Michigan) ha proseguito il calo. Gli americani sono preoccupati principalmente per l’incertezza economica del prossimo futuro, per l’inflazione (che è attesa in forte aumento) e per il mercato del lavoro. I dati “soft” mostrano forte preoccupazione ma i dati “hard” sono risultati più benigni: i redditi personali aumentano più delle attese, le spese personali rimbalzano rispetto al mese precedente e i dati sul mercato del lavoro sono in linea con le aspettative. Il mercato del lavoro è ancora solido (disoccupazione al 4.2%) e gli ordinativi all’industria sono stati superiori alle attese. Tuttavia, questi dati si riferiscono al periodo appena concluso e non includono totalmente gli effetti dei dazi recentemente annunciati.

 

EUROZONA e SVIZZERA

In Europa prosegue il miglioramento degli indicatori anticipatori dell’attività economica: i PMI manifatturieri migliorano ancora (anche se sono ancora ad un livello che prevede leggera contrazione manifatturiera) mentre, a livello aggregato, l’economia continua a migliorare ed è leggera espansione trainata dai servizi. Le aspettative economiche (misurate dall’IFO) migliorano in Germania mentre l’inflazione delle principali economie (Francia, Germania, Italia) risulta “sotto controllo” e in linea con il target della BCE. Anche gli indicatori anticipatori per l’economia cinese sono in lieve miglioramento con i PMI compositi nazionali ad un livello coerente con espansione economica (51.4). Nella Zona le vendite al dettaglio anno su anno sono cresciute più delle attese (2.3% vs 1.9%) e i PMI compositi restano in zona di espansione economica, trainati dai servizi. Il tasso di disoccupazione scende al 6.1% (dal 6.2%) e l’inflazione continua a mandare segnali rassicuranti.

 

ASIA

In Cina, i PMI continuano ad indicare un'economia in espansione sia nel settore dei servizi che manifatturiero. Sorprende in positivo la crescita della produzione industriale che si è attestata a +5.9% contro attese ferme a +5.3%.

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30/09/2024
25° Giubileo SICAV

Presentazione di Roberto Mastromarchi, membro CdA Popso (Suisse) Investment Fund SICAV

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